"Il giallo Cipster". Questo è l'appellativo dato al caso che più ha appassionato i lettori di questa rubrica e non solo. Ai primi va un sentito ringraziamento da parte di tutta la redazione per la vicinanza dimostrataci che ci ha permesso di andare avanti nelle procedure legali intentate contro l'ormai noto intimidatore. Le e-mail e le lettere pervenute nell'arco della passata settimana ai nostri indirizzi esprimono tutta la solidarietà e la preoccupazione dei più affezionati a questa rubrica. Proprio in questo momento i centralini sono impegnati a tranquillizzare le continue telefonate nel quale ci viene chiesto se pubblicheremo ancora la nostra solita rassegna, intervallate da altre provenienti dalle maggiori testate di cronaca sportiva che in questa settimana hanno titolato i propri quotidiani con riferimento alla spiacevole vicenda delle intimidazioni a noi indirizzate.
Gazzetta dello Sport:
"Il giallo Cipster: il nuovo colore della Mafia"
Corriere dello Sport:
"Mani pulite quelle del Presidente Mako? La procura indaga su alcune lettere minatorie rivolte alla redazione di TOP & FLOP imbustate da mani sporche di Cipster"
Tuttosport:
"Il Presidente Mako nel suo tempo libero scrive lettere minatorie, mangia patatine o va a trans come Marrazzo?"
Nei giorni passati gli indizi di colpevolezza ipotizzati dalla polizia hanno trovato rilevanti ed inoppugnabili riscontri e sulla base di questi la Direzione della rubrica ha portato avanti l'accusa nei confronti del Pres. Mako e della sua società. Per lo scalpore suscitato da tutta la vicenda la magistratura ha deciso di porre il caso su una 'corsia preferenziale' secondo alcune specifiche norme del processo per direttissima. Ognuna delle due parti suscitava non poche preoccupazioni per il verdetto finale della corte: una perché accusata di 'intimidazione al fine di ricevere un premio non meritato' (Art. 287 del codice del fantallenatore) e l'altra consapevole di una possibile prescrizione del reato, ormai largamente concessa anche a evidenti colpevoli. La conclusione di tutto ciò è arrivata oggi stesso con una sorprendente richiesta da parte della società Manchacipster F.C. Tale richiesta è stata quella di un particolare patteggiamento che prevedeva una clausola posta al fine di risolvere tutto nel più breve tempo possibile. L'accordo era che il Pres. Mako avrebbe avuto un'ultima occasione per meritare l'ambito premio di FLOP CHOICE e, nel caso in cui ce l'avesse fatta, la redazione di TOP & FLOP avrebbe ritirato le accuse, in caso contrario lo stesso presidente avrebbe scontato 3 anni di forzato carcere penale (Carcere Penale: periodo di reclusione per il pene del soggetto, anche conosciuto come "Cintura di castità"). Un grosso rischio quello che Mako ha deciso di correre. Nella rassegna di oggi vedremo quale sarà stato l'esito della scommessa che tale presidente ha deciso di giocare sulla propria pelle, quindi passiamo subito all'attribuzione dei premi.
TOP CHOICE
Per vincere questo premio è noto che bisogna mettercela tutta, ma a volte dare il massimo non basta. Ogni presidente compie un percorso, durante la stessa stagione, che si potrebbe suddividere in più fasi: la prime è la fase che prevede una buona preparazione per affrontare al meglio l'asta, ma questa rappresenta comunque un'incognita per il motivo che ci si deve confrontare con gli altri in tempi molto brevi e può portare a risultati più o meno buoni; importante è anche l'asta di riparazione dove ci si rende conto dei propri errori commessi durante gli acquisti di inizio stagione e si cerca di porre rimedio; ma è durante tutto il resto del tempo che un'allenatore deve riuscire a trasmettere ai giocatori la propri voglia di vincere e di dare il massimo. Il Pres. Thomas è uno di questi. Dopo le prime giornate passate tra un errore e l'altro adesso sembra voler trascinare la squadra verso orizzonti più rosei. Non sbaglia niente la scorsa domenica decidendo di confermare un Maggio in gran forma e rischiando tra i titolari Suazo, da poco nell'attacco genoano, con la sicurezza di Edinson Cavani pronto a sostituirlo e infatti così è stato. Suazo non gioca e gli subentra la prima punta palermitana che va in gol contro il Parma. Peccato però che il Pres. Thomas i suoi errori d'asta ancora li paga e avrà bisogno di un altro po' di tempo per portare a casa risultati da primato.
Un altro cenno si deve a quella raccolta cerchia di amici che gestiscono la dirigenza della M'bari. Ogni settimana regalano grande spettacolo intervallando scelte giuste ad altre disastrosamente sbagliate ma, nonostante ciò, riescono da ben quattro giornate di fila a imporsi sull'avversario di turno. Come ogni settimana si affidano all'asse nerazzurro nel quale si concentra la maggior parte della forza di questa squadra. Il vantaggio dato da Julio Cesar che mantiene la porta imbattuta, Samuel che dalla difesa arriva fino all'aria avversaria e segna il suo secondo gol stagionale, Cambiasso colonna portante del centrocampo interista i cui voti non scendono mai sotto il 6,5 e il macedone Pandev che si sta rivelando un ottima scommessa del Pres. Daniels autore di 3 gol in 3 partite giocate tra le fila della M'bari è molto rilevante. Grandi risultati come sempre quelli di questa società ma con una formazione quasi scontata non si è degni di ricevere il premio di TOP CHOICE.
Colui il quale è stato considerato degno di tale premio è invece l'imprevedibile Pres. Darius. Il suo fiore all'occhiello è, come è ovvio, Antonio Di Natale capace di una tripletta che rende orgoglioso il suo presidente. Tuttavia questa grande prestazione poteva essere ancora più eclatante se non si fosse concesso il lusso di sbagliare un rigore. Ciò avrebbe potuto causare non pochi problemi alla società che vuole a tutti i costi risalire le classifiche ma a porre rimedio ci pensa lo stesso Darius che schiera opportunamente a guardiano della propria porta il pararigori per eccellenza che, guarda caso, è proprio colui il quale si oppone alla forza distruttiva dell'attaccante di origini napoletane. Si compensano così i punteggi che finiscono per dare grande gioia al Presidente che, oltre a questa vicenda, non sbaglia nemmeno nel reparto difensivo dove, pur avendo la possibilità di schierare il centrale della Juventus Fabio Cannavaro, trova un'altra soluzione che gli regala quell'1,5 in più che gli permette la vittoria. Va quindi a lui il meritato premio TOP CHOICE della settimana.
FLOP CHOICE
Ecco adesso l'attribuzione che tutti aspettavano. La redazione ci tiene a sottolineare che la scelta del vincitore è stata fatta con il massimo della professionalità e non è stata in alcun modo condizionata dagli eventi sopracitati. La M'bari, come già detto, alterna momenti di grande spunto tattico ad altri che lasciano il dubbio che la dirigenza di questa società sia nuova a questo sport. Anche questa settimana, infatti, non si fa mancare i tipici errori che candidano la squadra del Pres. Daniels alla vittoria di questo premio: Marco Rossi del Genoa finora non si è mai letto tra i titolari della propria squadra quasi come fosse l'ultima scelta del centrocampo m'bariano, questa giornata autore di un gol viene addirittura lasciato a casa dal proprio allenatore, a questo si somma un'altro centrocampista della medesima squadra che corona una grande partita e dà la possibilità al compagno di segnare per mezzo di un assist degno di nota. Brutte scelte quelle di Daniels ma essendo accompagnate da ottimi risultati per mezzo di altre scelte più decorose non è a lui che va il premio di oggi.
Un altro flopper della settimana è il Pres. Pier mai citato finora da noi perché le sue scelte erano state classificate perlopiù ordinarie e non avevano suscitato troppo interesse oggi si riscatta a pieno. Schiera una squadra che raggiunge il terzo miglior risultato di giornata (71) non arrivando per un solo punto al secondo gol e ciò lo porta a pareggiare nel 'derby della corona'. Vede bene puntando sulla Roma che si impone a Firenze con un gol a zero, ma purtroppo l'autore non è Capitan Totti. Questo viene preferito al compagno di reparto Vucinic che mette la firma su quel gol partita, schierato come riserva del capitano nella rosa del Real Fregna. Si impegna molto Pier per ottenere l'ambito premio che, anche lui come altri, brama da molto tempo, ma c'è stato qualcuno che si è impegnato fin più di lui, un presidente a cui, è risaputo, piace rischiare. Non si capisce ancora se l'errore sia stato fatto di proposito per ricevere il premio di FLOP CHOICE (ne avrebbe avuto validi motivi) oppure perché decide di puntare tutto su un'errata convinzione che lo porta a totalizzare un punteggio al limite dell'indecenza (60). Il Pres. Mako opta per il consueto modulo 3-4-3, incurante della sua rosa decimata, ponendo in panchina, proprio vicino alle altre riserve, due cartonati in scala 1:1 di Maradona e Pelè. Questo è un'evidente dimostrazione che abbia voluto prendersi gioco degli avversari rischiando di non poter sostituire nessun attaccante che giocava dal primo minuto. Tra un cartonato e l'altro vi pone infatti Fabio Simplicio che regala un gol vittoria alla propria squadra con un voto al netto di 7. Una differente scelta sarebbe potuta essere quella di schierare, a rigor di logica, una formazione con modulo 3-5-2 che avrebbe dato posto al centrocampista brasiliano e almeno una riserva per ogni reparto utile per tutte le evenienze. "Chi troppo vuole nulla stringe" recita un famoso detto popolare e Mako dovrebbe imparare questa lezione. D'altro canto, se da una parte c'è il peso della sconfitta che grava su una classifica che non lascia spazio agli errori, dall'altra c'è la consolazione che va a lui oggi il premio FLOP CHOICE di questa settimana e il conseguente ritiro delle accuse da parte della nostra redazione.
Si conclude qui la rubrica TOP & FLOP che vi saluta e vi dà appuntamento alla settimana prossima per premiare e prendersi gioco dei presidenti capaci di scelte al TOP o al FLOP.